Cockneys VS Zombies
di Matthias Hoene - Regno Unito, 2012
(88', Digitale, Versione originale con sottotitoli in italiano)

In un cantiere edile situato nell'East End di Londra, due operai si imbattono in un'antica cripta del XVII secolo. I due vengono inaspettatamente morsi e infettati da un cadavere ancora in vita, nascosto nella penombra, che porterà ben presto ad una epidemia di morti viventi. Nel frattempo i fratelli Andy e Terry McGuire, insieme alla cugina Katy, e ad altri due strampalati quanto pazzi complici, si preparano a rapinare una banca, in modo da salvare la casa di riposo dove vive il loro nonno, prossima alla demolizione per mano di alcuni speculatori immobiliari.
L'immediato arrivo della polizia costringe la banda a prendere degli ostaggi per poter svignarsela col malloppo. Tuttavia, non appena il gruppo si ritrova fuori dall'ingresso dell'edificio, un altro problema sembra gravare sulle loro teste: tutti gli agenti di polizia, come tanti altri cittadini, sono stati uccisi e infettati da un'orda di zombie.
Sarà questo imprevedibile evento a portare la banda a correre in soccorso del nonno e degli altri anziani della casa di riposo, e fuggire via dall'Apocalisse.
Dopo aver diretto un video musicale per Fatboy Slim, aver vinto un Leone d'Oro a Cannes per il suo primo spot, e aver ricevuto importantissimi riconoscimenti per altrettanti videoclip, spot pubblicitari e documentari in giro per il mondo, il regista tedesco Matthias Hoene fa il suo debutto sul grande schermo con una spassosissima commedia - horror a tema zombie, che ammicca a diversi film di genere e diverte dall'inizio alla fine.
Cockneys vs Zombies è infatti l'ultimo di una serie di parodie che hanno ne L'Alba dei Morti Dementi - geniale commedia di Edgar Wright con l'infallibile duo di attori Simon Pegg e Nick Frost - la prima espressione di tale genere, e che ha trovato spazio anche oltreoceano con pellicole divenute ormai cult, quali Benvenuti a Zombieland, di Ruben Fleischer.
Il film di Hoene non apporta sostanziali novità a tale filone, ma nel suo piccolo, si dimostra infallibile nel combinare gag, splatter e humour nero, il tutto condito da una innumerevole sequela di f**kin'.
Le gag sono davvero tante ed ispiratissime, basti pensare a scene dove bebè zombie vengono calciati in aria, seguiti da battute come "i bambini non mi sono mai piaciuti!", o sequenze dove si ironizza sul genere stesso e dove i medesimi protagonisti si scambiano frasi quali "è troppo lento" o "devi colpirlo in testa, lo sanno tutti!", riferite chiaramente a come trattare un morto vivente.
Esilaranti sono poi gli sketch che hanno i non più giovani abitanti della casa di riposo come protagonisti: regina delle scene è quella che interessa un povero vecchietto munito di deambulatore che tenta di sfuggire al morso di alcuni lenti zombie alle sue spalle.
Molto ben realizzati sono anche gli effetti speciali e il make-up dei morti viventi, ai quali si aggiunge un cast di attori in gran forma, tra i quali spicca senza alcun dubbio il risoluto e carismatico Alan Ford, nei panni del nonno dei fratelli McGuire.
Su questi elementi si basa tutto il ritmo del film, sempre in crescendo e con tanta azione, la quale culmina nelle fase finale, che avvicina i cliché del genere horror zombie ai rallenty dell'action più fracassone, strappando l'ennesima ultima risata.
Cockneys vs Zombies è dunque un' ottima e consigliatissima parodia di un genere stra-abusato, che cavalca l'onda di una moda zombie che pare aver ritrovato il cinema come le serie tv ( basti pensare al fenomeno di The Walkind Dead), e che si prende poco sul serio, lasciando al divertimento più genuino il giusto e meritato spazio.

Per la redazione Gianluigi Fanelli