A monster in Paris (Un monstre à Paris)
di Bibo Bergeron
Francia, 2011

Ottimo film realizzato da Bibo Bergeron, già autore di La strada per Eldorado e Shark Tale, che si cimenta con una favola divertente e appassionante ambientata nella Parigi alluvionata del 1910. Raoul, inventore e venditore, ed Emile, timido cinematografo, per via di un esperimento andato male "fertilizzano" una cimiche che, diventata un mostro, terrorizza gli abitanti di Parigi. Il mostro si rivela in realtà un musicista e cantante di talento con un animo dolce e sensibile, e viene protetto da Lucille, l'angelo di Montmartre, cantante e astro nascente dei palcoscenici parigini. La vicenda è piena di colpi di scena e avventura, con tanto humour e un pizzico di romanticismo, con un ottimo ritmo narrativo e una colonna sonora strepitosa e coinvolgente, cantata da Vanessa Paradis ed "M".
il contrapporsi dell'umanità di Francoeur (che infatti vuol dire "Cuore Onesto") e la corruzione spietata del candidato a sindaco Huston creano un interessante contrasto, tra un susseguirsi di inseguimenti e sparatorie, ma alla fine la bontà e l'onestà trionferanno.
Girato in 3D, è un esempio di come ancora l'applicazione della tecnologia tridimensionale rischia di creare dei pupazzi animati che non aggiugono qualcosa di più alla storia ma che semplicemente spettacolarizzano l'animazione.
Interessanti sono invece le caratterizzazioni dei personaggi, ottimamente realizzati con un chiaro omaggio a due grandi disegnatori, il francese Jaques Tardi e il belga Andrè Franquin, e l'ambientazione in puro stile Belle Epoque di una fantastica Parigi che diventa la vera protagonista del film.
Da vedere con tutta la famiglia.

Chiara Garuglieri