Titolo originale: Aya de Yopougon
Nazione: Francia Anno: 2013
Genere: Animazione Durata: 84'
Regia: Marguerite Abouet, Clément Oubrerie

Siamo in Costa d'Avorio negli anni '70, precisamente a Yopougon, quartiere popolare di Abidjan, famoso per il mercato, le balere e le belle ragazze.
Seguiamo le avventure di Aya e del mondo che le sta intorno.

La ragazza è una diciannovenne seria e assennata che preferisce stare a casa a studiare per diventare medico, piuttosto che uscire con le amiche. Aya si divide tra la scuola, la famiglia e le sue due migliori amiche, Adjoua e Bintou, che invece pensano solo ai ragazzi. La regola vigente per le ragazze di Yopougon è infatti quella della serie C: cucina, cucito e caccia al marito. Il luogo perfetto dove mettersi in mostra alla ricerca di un uomo abbastanza ricco da mantenerle è la balera, dove le formose ragazze non si tiriamo indietro nel farsi ammirare e corteggiare. La situazione precipita quando Adjoua scopre di essere incinta. Che fare?

Condito con molta allegria e musica, il film racconta un mondo in cui a prevalere è la sensualità, che nel corso di un'ora e mezza porterà scompiglio nel quartiere, non risparmiando nessuno, vecchi compresi. Sullo sfondo di questa telenovela africana di intrighi sessuali e complotti amorosi, troviamo vagamente accenati i contorni di una disparità sociale fra ricchi e poveri e soprattutto fra uomini e donne, che però non si trasforma mai in una critica esplicita, ma viene fagocitata dalla frivolezza e dai ritmi vintage afro-cubani.