Come già ampiamente anticipato in una nostra news, tante sono state le novità presentate dall'editore SaldaPress per il Lucca Comics & Games 2012, con un focus particolarmente ricco sulla serie horror del momento: The Walking Dead!
Le novità coinvolgono soprattutto l'etichetta americana che distribuisce il franchise di Robert Kirkman negli Stati Uniti, ovvero Skybound. Proprio in occasione del Festival, la SaldaPress ha ufficializzato la notizia di essere l'esclusivista dell'intero catalogo Skybound, con tanti nuovi titoli, tra i quali Il ladro dei ladri, una nuova serie nella quale l'autore ha applicato il sistema di scrittura che ha appreso collaborando alla serie tv di The Walking Dead: il famoso metodo della “stanza degli scrittori”, tramite il quale gli sceneggiatori di una serie televisiva decidono e discutono di tutti gli sviluppi e i nodi narrativi di una storia creata per il piccolo schermo.

Robert Kirkman, con i fumetti di The Walking Dead, è stato capace di creare un universo narrativo potenzialmente infinito, sfruttando la capacità del mercato americano di espandersi a diversi canali.
Tale prodotto seriale, che ha come fulcro un mondo post apocalittico in cui un gruppo di personaggi deve cercare di sopravvivere, ha tali potenzialità narrative da “contagiare” il mondo delle serie tv, quello dei videogiochi, dei social game, etc.
La genialità di Kirkman sta proprio nell'aver creato un universo dove vengono messe costantemente in discussione tematiche importanti come la vita, la morte, l'amore, l'amicizia, la giustizia, l'ingiustizia,e infine la sopravvivenza. Questo ha portato l'autore a considerare la possibilità di continuare a scrivere le storie del protagonista Rick Grimes e degli altri sopravvissuti, fino a quando sarà umanamente possibile, come se si trattasse di una soap opera!

Tutto ciò ha spinto la SaldaPress alla distribuzione della serie in edicola col formato Bonelli, e dunque ad espandere il potenziale delle storie narrate. Nel formato italiano ci saranno, in calce al volume, anche degli approfondimenti su come è nata la serie tv, e come quella a fumetti. In particolare, per la serie tv, la produzione è stata capace di creare una vera e propria “Scuola di zombie”, per educare le comparse a dare credibilità ai movimenti dei “walkers” che interpretano, come viene raccontato nel volume The Walking Dead Chronicles.
Ciò che rende interessante l'universo di questa serie, è quindi, senza alcun dubbio, la sua crossmedialità: è vero che il fumetto abbia partorito la serie tv, ma la potenza della storia ha permesso alla versione in pellicola, di prendere strade e soluzioni narrative differenti, pur mantenendo lo stesso background. Questo gioco al rilancio ha portato ad una ottima alternanza di idee in uno e nell'altro canale. Una situazione narrativa interessantissima, che non fa altro che calare lo spettatore o il lettore, nei panni dei protagonisti, costretti a confrontarsi con una nuova umanità, priva di istituzioni, di regole, di moralità.
Da questo punto di vista, il piccolo Carl, figlio di Rick e di Lori, è un po l'esempio di questo nuovo mutamento, perché si trova al confine tra il mondo conosciuto e un mondo privo di regole: dunque potenzialmente il fondatore di una nuova civiltà. Se invece una nuova vita nascesse in questo drammatico mondo, come crescerebbe? Quale tipo di umanità svilupperebbe?
Questi interrogativi con i quali ci si imbatte attraverso la lettura/visione di The Walking Dead, sono gli stessi che albergano nelle teste dei personaggi, che consci del fatto che gli zombie siano ormai una calamità naturale tanto quanto un temporale, cercano di capire come ricominciare. I veri “walking dead” in fondo sono loro, perché loro sono il simbolo di una civiltà ormai morta e da rifondare.

I personaggi sono costantemente spinti da questo bisogno primordiale, che culminerà in una svolta: ad un certo punto della storia, i protagonisti si renderanno conto che esistono altre zone, altri luoghi dove l'uomo sta tentando di ricominciare. Entreranno quindi a far parte di una comunità di sopravvissuti, dove ognuno ricoprirà o riprenderà un ruolo sociale ben preciso; come Rick che ritornerà a fare l'agente di polizia, e insieme a lui Michonne (la guerriera con la katana) che prima della fine del mondo praticava come avvocato.
A tal proposito, due anni fa Kirkman, durante il Comic-Con di San Diego, ha accennato ad una importante novità che potrebbe coinvolgere il futuro di The Walking Dead: potrebbe esserci infatti la possibilità di abbandonare i filoni narrativi di Rick e degli altri sopravvissuti, per concentrarsi sulle storie degli abitanti delle città vicine. Ognuno, in questo contesto, farà le sue scelte: c'è chi ricomincerà la sua vita altrove, chi resterà legato ai suoi compagni.
Una scelta di sicuro coraggiosa, che segue il preciso intento di far affezionare i lettori a nuovi personaggi.
Proprio per questo, tra i progetti in programma ci sarà il volume Survivor Died, albo che raccoglierà descrizioni e curiosità riguardo tutti i personaggi della serie, e che verosimilmente uscirà dopo la pubblicazione del sedicesimo volume in Italia.
Dunque nuove uscite e nuovi progetti, che coinvolgono una serie, che sempre più si sta trasformando in fenomeno mediatico.