Figlio Unico di Vincenzo Filosa

Dopo Viaggio a Tokyo, esordio rivelazione di Vincenzo Filosa segnalato dal critico inglese Paul
Gravett tra le dieci migliori graphic novel del 2015, il ritorno di uno degli autori più originali
del nuovo fumetto italiano che mescola stilemi e tradizione del fumetto gekiga giapponese a
tematiche contemporanee.
Il protagonista, un bambino solitario, crede di essere un ritrovato della robotica recente,
almeno è quello che suo padre gli ha sempre raccontato. Attraverso il rapporto tra il figlio e la
sua famiglia si costruisce una storia di promesse e tradimenti, robot giganteschi e streghe
degne delle pagine dei maestri Shigeru Mizuki, Osamu Tezuka e Go Nagai. Mentre sullo
sfondo, la Calabria, raccontata con mistero e fascinazione, diventa l’altra vera protagonista
della storia attraverso la fascinazione per i suoi luoghi e i personaggi che abitano gli stessi.