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Premio alla carriera del festival di Angoulême boicottato per sessismo
Una polemica si è scatenata negli ultimi giorni nel mondo del fumetto, quella delle nomination di soli maschi al premio alla carriera del festival di fumetto di Angoulême, tra le più importanti manifestazioni dedicate alla nona arte.
Una denuncia è stata mossa da parte di un collettivo di fumettiste in protesta alla notizia che chiedeva maggiore considerazione per il lavoro e le carriere femminili più importanti.
In molti hanno appoggiato la causa e dopo la dichiarazione di Riad Sattouf, deciso a rinunciare alla sua candidatura, in poche ore sono diventati numerosi i fumettisti che hanno preso la stessa decisione, comunicando di non voler essere inclusi tra le candidature. Tra questi il nome che ha fatto parlare maggiormente è quello di Daniel Clowes perché tra i più probabili vincitori, ma alla lista si sono aggiunti anche Charles Burns, Etienne Davodeau, Chris Ware, e Milo Manara.
L’organizzazione del festival, solo in seguito alle polemiche scoppiate sui social network e il boicottaggio da parte degli autori, dopo aver inizialmente annunciato l'integrazione di alcune disegnatrici nella lista dei candidati, ha infine deciso di cancellare la lista e di proporre un nuovo metodo di candidatura: saranno gli autori stessi, infatti, a scegliere indipendentemente, attraverso un'apposita procedura online, quali fumettisti candidare.