Per gli appassionati del fumetto contemporaneo riportiamo un pezzo dell'interessante articolo di Matthias Wivel apparso su The Comics Journal sulla crisi che ha colpito la più importante casa editrice francese per il fumetto indipendente e d'avanguardia: L'Association (la prima a pubblicare Marjane Satrapi) tradotto e pubblicato dal portale Conversazioni Sul fumetto:

 

"Gli appassionati dell'editoria a fumetti europea e i fedeli seguaci dei comics indipendenti saranno già a conoscenza della crisi esistenziale di cui è stata vittima L'Association, seminale maison d'édition francese, che ha aiutato a riscrivere le regole dei fumetti nel corso degli ultimi vent'anni. Una crisi sbocciata con uno sciopero degli impiegati largamente pubblicizzato, proseguita con l'elezione di un nuovo consiglio direttivo editoriale costituito da sei dei sette originali co-fondatori - molti dei quali sono rimasti lontani dalla casa editrice per anni - e culminata con l'addio di Jean-Christophe Menu, il controverso responsabile unico e direttore de facto de L'Association a partire dal 2006.

Una crisi nata in parte in seguito al declino dell'industria libraria e figlia della conseguente e imperante necessità di adattarsi ai nuovi tempi, ma forse più precisamente causata dallo scontro tra le rispettive ambizioni dei vari fondatori. Questi, un gruppo di artisti che creò la casa editrice nel 1990 allo scopo di mutare la direzione presa dai fumetti, si sono trovati sempre più ai ferri corti tra loro nel corso delle due decadi intercorse, un tempo durante il quale molte delle loro aspirazioni si sono realizzate e alcuni hanno visto consolidarsi il loro status di creatori cruciali della moderna bande dessinée.

Figura centrale al conflitto interno è stata quella di Menu, il talentuoso e combattuto arista/editore, che contribuì a formare il gruppo inizialmente e, nel bene e nel male, divenne una delle forze portanti de L'Association. Per quanto il suo pensiero e giudizio siano stati cruciali per lo sviluppo e il successo artistico della casa editrice, i suoi soci si sono trovati sempre più in disaccordo con le sue scelte come direttore editoriale e, come correttamente notato da un osservatore, anche e soprattutto in virtù del suo rifiuto a condividere quello che era nato essenzialmente come uno sforzo collaborativo congiunto.

"Il vero problema in tutto questo è stato molto umano", dice il co-fondatore e neo-eletto tesoriere de L'Association, Lewis Trondheim, identificando in Menu la causa delle sventure dell'editore nel corso degli anni. "Menu è stato la forza trainante nella creazione de L'Association, insieme a noi, ma ha finito per essere anche una minaccia all'esistenza della stessa per via della sua mancanza di intelligenza sociale e della sua inettitudine come capo e manager, e perché l'alcolismo e la paranoia di cui è preda sono diventati incontrollabili".
L'Association fu fondata come un'organizzazione no-profit nel 1990 da David B., Patrice Killoffer, Matt Konture, Jean-Christophe Menu, Stanislas Barthélemy, Lewis Trondheim, e Frédéric van Linden alias Mokeït (sebbene quest'ultimo lasciò presto il gruppo per perseguire una carriera nelle belle arti, salvo poi tornare nel 2009 con mansioni impiegatizie). L'idea di partenza era quella di farne una piattaforma per pubblicare lavori difficilmente iscrivibili nei generi e nei formati rigidamente circoscritti e prodotti dagli editori del fumetto tradizionale...."

Per finire di leggere questa prima parte dell'articolo rimandiamo al sito Conversazioni Sul Fumetto.