Il miracolo economico italiano ha ormai esaurito la sua corsa quando l’intellettuale milanese Giovanni Gandini raduna un gruppo di amici nei locali della libreria gestita dalla moglie Anna Maria e dalle sue socie Laura Lepetit e Vanna Vettori.  Il negozio diviene così il punto di incontro di personalità del calibro di Oreste del Buono, Vittorio Spinazzola, Umberto Eco, Elio Vittorini: i primi, in Italia, a riservare uno sguardo al contempo colto e affettuoso al fumetto, a promulgare un’idea autoriale di un mezzo capace di raccogliere, registrare e spesso anticipare i fenomeni più interessanti, le sperimentazioni e le avanguardie. Insieme a questa squadra di avidi e curiosi lettori, Gandini inventa “Linus”, un giornale come non se ne erano mai visti prima, capace di intercettare le trasformazioni sociali e di guardare al fumetto e all’illustrazione in un modo del tutto nuovo. 


Paolo Interdonato (1968) scrive di fumetto e illustrazione su diverse testate tra cui “Lo straniero”, “Tirature”, “Fumettologica” e “Scuola di fumetto”. I suoi contributi critici sono al centro della riedizione delle opere di Hugo Pratt, di eventi come “Streep. Comics journalism e dintorni” (Milano, 2010) e delle annuali tavole rotonde del “Lucca Comics Talks”. Nel 2007 ha pubblicato Spari d’inchiostro - Appunti per un canone del fumetto. Vive con Patrizia, Chiara, Davide e Harvey (in rigoroso ordine di apparizione). www.sparidinchiostro.com