Questo numero di Frigidaire (tabloid a colori in vendita a 3 euro, con la copertina di Davide Raimondi) si apre con una riflessione del direttore dal titolo “Il nuovo underground”, sull’epoca della globalizzazione e del web.
Tra i tanti argomenti da segnalare: il reportage “America spiona” del corrispondente dagli Usa Paolo Pontoniere sull’abnorme sviluppo delle organizzazioni private impegnate nello spionaggio interno; un servizio dalla Turchia di Filippo Cicciù sulla battaglia civile per difendere, dalle spinte integraliste islamiche, la legalità dell’aborto; un viaggio giornalistico in Val di Susa di Sacha Biazzo e Simone Chierchini per conoscere da vicino chi si oppone al TAV. Ci sono inoltre due racconti di Gianluca Liguori e Davide Fragiacomo e la testimonianza di vita della partigiana Mirella Alloisio raccolta da Jacopo Giombolini nella storica rubrica “Schiuma”. Tra i fumetti “La rava e la fava di Klaus ed Elmer”, di Massimo Perissinotto e Maurizio Ercole, “The church of shitology” di SS-Sunda, “Narciso scienziato preciso”, le “Cartoline da Kryzx” di Bicio Fabbri e “The new-ciao” di Massimo Boccardini. Da ricordare pure le immagini di Maila Navarra, Gianni Cossu, Francesca Gerlanda, Isobel Blank, le recensioni di libri di Vincenzo Sparagna e di Gianluca Liguori, quelle musicali di Diego l’Alligatore e di Federico Vignali, e le vignette di Ugo Delucchi, Giuliano, Frago, Giorgio Franzaroli e Antonio Vecchio.
Il Nuovo Male, mensile di satira, politica e idee (tabloid a colori in vendita a 2,50 euro, con la copertina di Giuseppe Del Buono) contiene in prima pagina l’editoriale di Tersite, storico protagonista de Il Male sin dal lontano 1978, sulla “Resurrezione” in vita, accompagnato da una grande e irriverente vignetta di Giuliano. Nell’interno una raffica di fumetti, vignette, invenzioni e scritture paradossali. Da segnalare in particolare il fumetto “Grigliata sociale”, una cruda e divertente storia politica su Monti e la Fornero, di Marco Pinna e Carlo Gubitosa, “Accionavich” una nuova puntata di Acciona il personaggio bizzarro e indistruttibile inventato e disegnato da Joe Trozky e Stickyboy, una storiella fantareale sulle facce di culo al potere di Antonio Vecchio, e le numerosissime vignette di Delucchi, Giuliano, Del Buono, Franzaroli, Cecigian, Frago, Pinna, e di Oscar Sacchi che disegna e ci invia una immagine scanzonata sulla condizione dei terremotati dalla sua tenda in Emilia. Testi e innovazioni linguistiche di Marino Ramingo Giusti, Gianluca Liguori, Pierfrancesco Cantarella, Pietro Peli, Gino Costiera. Non manca la rubrica della “Rassegna stampa dei mali più diffusi” di Cleono Zanzara, il racconto di Guido Giacomo Gattai della serie “Joe Cosporco” il super-fallibile investigatore privato e perfino una lettera di protesta firmata da Dio in persona.