LUIGI TENCO, UNA VOCE FUORI CAMPO

 

Dal 25 gennaio in tutte le librerie, seconda edizione.

Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, il corpo senza vita del cantautore Luigi Tenco viene ritrovato nella stanza numero 219 dell'Hotel Savoy di Sanremo. Poche ore prima, la canzone Ciao amore, ciao, eseguita da Tenco in coppia con Dalida, è stata eliminata dal diciassettesimo Festival della Canzone Italiana. Le polemiche sulla conduzione delle prime indagini, le difficoltà nel ricostruire le ultime ore dell'artista, le pressioni della stampa e dell'opinione pubblica hanno per anni alimentato dubbi profondi sulla morte di Tenco, ufficialmente considerata come suicidio in seguito alla riesumazione del cadavere e alle nuove perizie effettuate a quarant'anni dalla morte.

 

NOTE / PARTICOLARITÀ DELL'EDIZIONE

Nel 2006 un'inchiesta finalmente (tardivamente) rigorosa sembra confermare il suicidio come causa della morte del cantautore Luigi Tenco, avvenuto poco dopo l'eliminazione della sua "Ciao amore, ciao" dal Festival di Sanremo del ‘67. Nel 2008, Luca Vanzella e Luca Genovese hanno indagato la vita, il carattere, il talento ma soprattutto le idee che Luigi Tenco provava a veicolare tramite la musica. Oggi, nel 2012, crediamo che quelle idee ancora mantenuto la stessa forza, e possano ancora far riflettere sul ruolo sociale dell'intrattenimento mainstream e non solo. Pubblichiamo per questo motivo la seconda edizione del libro, nel nuovo formato comune a tutte le nostre uscite, con la prefazione di Mario Luzzatto Fegiz, che tra i primi - con lucidità - si dedicò al "caso Tenco".

 

www.beccogiallo.net