David Rubìn
L'eroe

Tunué, 2011 - Collana «Prospero's books» n. 39

17x24; pp. 288 colori, Euro 24,00


Sarà presentato, tra le novità al Lucca Comics and Games 2011, dal 28 ottobre al 1 novembre 2011, l'ultimo grande graphic novel dell'autore spagnolo David Rubìn, L'Eroe, un universo dove l'eroe classico viene trasformato in un personaggio moderno. Non un adattamento del mito, ma una storia d'azione in trecento pagine a colori, ricca di sperimentazione narrativa e grafica.

L'Eroe:una fantastica rivisitazione del mito greco di Eracle (Ercole per i romani) in chiave ultra pop, con tanto di supereroi, accessori geek, sex toys, musica rock e videogames. Il nuovo libro di David Rubìn unisce epica e riflessione in una spettacolare messa in scena per raccontare le famose 12 fatiche che l'eroe, Eracle, deve superare in quanto prescelto dal fato. Un percorso che è prima di tutto un viaggio iniziatico per conoscere se stesso, con onestà, forza d'animo e coraggio. Tra citazioni e richiami, come ad esempio il chiaro riferimento a Jack Kirby nelle prime pagine del libro, spuntano qua e là le contaminazioni con l'epoca contemporanea: ecco allora che gli dei dell'Olimpo da bambini collezionano action figures dei comics, mentre da grandi utilizzano telefoni cellulari ed iPod, e le loro avventure scorrono sui maxi schermi tv. Così Diana inizia Eracle ai segreti dell'arte bondage, mentre le amazzoni vanno in giro vestire come sexy cosplay. E un fiume di merchandise cresce a dismisura ad ogni successo dell'eroe, strizzando l'occhio alla moda e alle icone gay. Tra inquietudini molto umane e imprese strenuamente eroiche, l'avventura del protagonista attrae e coinvolge il lettore, in un vortice di emozioni che lasciano gli occhi incollati alle pagine.

 

Il Libro

David Rubín ha creato un universo dove l'eroe classico viene trasformato in un personaggio moderno. Non un adattamento del mito, ma una storia piena di azione e avventura, rischi e grandi dosi di sperimentazione narrativa e grafica, in un'attenta messa in scena, dalla spettacolare narrazione e traboccante nell'utilizzo dei colori.

Una storia di trecento pagine a colori, per raccontare la mitologia attraverso la lente dei supereroi, in una contaminazione pop, divertente e affascinante, tra cultura classica e contemporanea.

 

L'autore

David Rubìn (1977) studia design grafico alla scuola di arte Antonio Faílde. Nel 2006 vince il primo Premio come miglior fumetto al festival de La Coruña e ottiene una nomination come miglior autore rivelazione al Salone internazionale del fumetto di Barcellona con la storia Dove nessuno può arrivare, pubblicata in Spagna e poi tradotta in Francia e in Italia (Tunué, 2007). Il suo graphic novel, La sala da tè dell'orso malese (Tunué, 2009) ha vinto il premio "Autore rivelazione"al Salone del Fumetto di Barcellona e i Premi della Critica 2007 nella categoria "Miglior opera dell'anno". Membro fondatore e disegnatore attivo del collettivo di autori di fumetto Polaqia, attualmente Rubín concilia il suo lavoro come autore di fumetto e illustratore con quello di regista di cinema di animazione per la casa di produzione Dygra Films.