COMUNICATO STAMPA

Questa settimana in edicola con Panorama e Tv Sorrisi e Canzoni torna Kriminal, il Re del Delitto, in una collana speciale di otto numeri.

Ogni volume conterrà due storie, selezionate da Max Bunker in persona, che ripercorrono la complessa evoluzione sperimentata dal personaggio nel corso degli anni.


KRIMINAL n.1

CONTIENE

Kriminal #01: Il Re del Delitto

KRIMINAL! Il suo nome significa MORTE! L’apparire del suo volto scheletrico vuol dire PAURA! Presentata qui, in tutto il suo splendore, la prima e sconvolgente avventura del Re del Delitto!

Kriminal #05: Omicidio al riformatorio

Una losca vicenda di sesso, ricatto e violenza sta avendo luogo nel riformatorio femminile di Meddox. E se non bastasse, ecco l’entrata in scena di Kriminal e dell’Ispettore Milton, attirati dalla scomparsa della refurtiva di una rapina!

LA SERIE

Kriminal è stata una delle serie più importanti e influenti del fumetto nero italiano degli anni Sessanta e Settanta. Pubblicata a partire dall'agosto del 1964 dalle fervide menti di Max Bunker (pseudonimo dello scrittore Luciano Secchi) e Magnus (il disegnatore Roberto Raviola), vede come protagonista Kriminal, un fuorilegge complesso e tormentato dal suo passato, decisamente fuori dagli schemi tradizionali dell’epoca in cui è stato creato. La serie durò ben 419 numeri, pubblicati tra il 1964 e il 1974. Il successo fu così grande e immediato che la testata passò dalla cadenza mensile a quella settimanale nel giro di appena due anni.

Kriminal s’inserisce nel “movimento noir” del fumetto italiano inaugurato da Diabolik agli inizi degli anni Sessanta, al quale ha però saputo imporre alcune sostanziali e importanti innovazioni.

Una di esse è l’introduzione di tematiche e scene dalla forte connotazione erotica, particolarmente esplicite quando non “disturbanti”, caratterizzate dalla presenza di procaci donne ritratte in lingerie o persino seminude. La scelta creò non poche polemiche e Kriminal divenne ben presto oggetto di numerosi casi di censura e sequestro. Per questa ragione, con il susseguirsi dei numeri e delle vicende, il grottesco e il burlesque caratteristici dello stile di Max Bunker (ma poco avvezzi a un fumetto nero) entrarono sempre più a far parte integrante della trama.

La tipica struttura narrativa delle produzioni di genere, con una storia autoconclusiva in ogni numero, in Kriminal viene innestata di numerose sottotrame riguardanti personaggi e situazioni, albo dopo albo, avventura dopo avventura.

La serie vede il Re del Delitto muoversi in un mondo fatto di persone corrotte, perverse e prive di scrupoli, pari al protagonista, che però è apparentemente “giustificato” dal suo tragico e violento passato.

Il grande successo di Kriminal, oltre alle innovative storie scritte da Max Bunker e agli scandalosi argomenti trattati, è da attribuire allo stile unico di Magnus, indimenticato e indimenticabile artista che ha influenzato intere generazioni di illustratori.

Il successo del fumetto spinse il cinema italiano ad adottarne il protagonista e, caso più unico che raro, sul grande schermo apparvero ben due film, di coproduzione italo-spagnola: Kriminal (1966) con Glenn Saxson come protagonista e Umberto Lenzi alla regia; e Il marchio di Kriminal (1967) diretto da Fernando Cerchio.


Autori Max Bunker, Magnus

Pagine 256

Formato 14x21 cm, Brossurato, B&N

Cura editoriale Magic Press

Grafica della copertina Andrea Climinti per MdF srl

Grafica interna MP Studio

Euro 7,90