L’ultimo numero di ANIMAls (n.11, aprile 2010) dedica ampio spazio al mondo della street art. La rivista di Coniglio Editore, che festeggia un anno di vita e inizia ad imporsi come uno dei nuovi punti di riferimento del fumetto italiano (tra gli autori pubblicati: Bacilieri, David B., Gipi, Makkox, Mannelli, Mattotti,  Scozzari , Toffolo, Trondheim, Vivès e tanti altri), in questo numero offre infatti due interviste a due artisti molto interessanti per gli appassionati di graffiti: MP5 e Ericailcane.

Le segnaliamo con grande piacere perché entrambi gli artisti, ormai noti a livello internazionale, hanno fatto i loro primi passi proprio a Bologna, dove tuttora è possibile vedere molte delle loro opere (solo qualche esempio: Ericailcane a Bartebly, XM24, Crash; MP5 a Scalo San Donato, Crash, XM24).

In particolare Maria Pia Cinque, in arte MP5, che è anche autrice di fumetti, è tra gli iscritti al nostro sito, e nella galleria delle storie brevi potete leggere un fumetto che ci aveva regalato tempo fa, Effetti collaterali.

Riportiamo solo alcuni brevi stralci della bella e lunga intervista di Laura Scarpa a MP5 su ANIMAls:

Che cosa è più conosciuto, il tuo fumetto o i graffiti?
«A Lucca dei fumettari mi hanno detto: “Sono belli i tuoi fumetti, però i graffiti…”. Sentirmelo dire da dei maschi fa più effetto, perché comunque questa cosa dei graffiti è sempre stata un po’ maschile, fino agli anni ’90 almeno è stato così. Se parliamo delle origini della street art più canonica, era una cosa di bande, di notte, sui treni… [...]
Io non mi considero street artist per il senso che si dà comunemente alla parola, io lavoro negli spazi urbani, spesso alla luce del sole…» [...]

La differenza tra street art e fumetto. Parli della sorpresa e l'adattamento al luogo, ma nel fumetto c'è la sorpresa del progetto, che mentre vai avanti cambia.
«Nel fumetto è più vedere come va avanti la narrazione, come tenere la tensione: il fumetto è narrazione. Mentre nei graffiti bado allo spazio, nel fumetto cerco l'atmosfera, che creo con i bianchi e neri» [...]