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IRAN, VOCI DEL DISSENSO E MATITE DALL'ESILIO
Inaugura il 23 agosto alle 19 la mostra: Biglietti di sola andata da Teheran. Echi di rivolta, voci dall'esilio, a Villa Soragna, nel Parco Nevicati , a Collecchio, in provincia di Parma, dove in occasione del Collecchio Video Film Festival, saranno esposte le vignette di Mana Neyestani e Kianoush Ramezani.
Sono per la prima volta in Italia due tra i più celebrati autori satirici iraniani, oppositori del regime degli ayatollah, perseguitati in patria e costretti a riparare nell’esilio europeo, da dove continuano con le loro vignette fulminanti e amare a far sentire la loro voce.
Il loro è un dialogo ininterrotto con la patria perduta: come un nuovo richiamo di rivolta lanciato dai tetti di Teheran.
Mana Neyestani, fumettista incarcerato in Iran a causa di un disegno, è oggi esule in Francia e ha raccontato la sua kafkiana vicenda nel graphic novel Una metamorfosi iraniana, pubblicato da Coconino Press – Fandango.
Qui una selezione delle sue vignette.
Non solo fumetti, ma anche documentari, mostre fotografiche e proiezioni video: il Collecchio Video Film Festival 2013 ci porta quest'anno personaggi, volti, situazioni che raccontano e riflettono attorno al tema dell'esilio, il viaggio di sola andata, il non ritorno, il seguire le proprie idee a costo di tutto.
Mana Neyestani
Nato nel 1973 a Teheran, è fumettista e illustratore.
E’ particolarmente noto per il suo lavoro per il giornale Zan e per la testata iraniana in esilio Radio Zamaneh. E’ diventato un attivista politico per caso.
Un giorno ha disegnato una vignetta con uno scarafaggio e un bambino che gli chiedeva: come possiamo sconfiggere gli scarafaggi?
Era una vignetta per bambini, una di quelle che non dovrebbero fare del male a nessuno. Ma una minoranza etnica si è sentita rappresentata e ha preso quella vignetta come un incitamento alla rivolta: gli azeri sono scesi nelle strade a protestare e Mana è diventato uno dei simboli e dei bersagli della protesta, finendo paradossalmente incarcerato dal governo iraniano nella prigione di massima sicurezza di Evin.
Poi la fuga e ora non ha più scelta. Vive in un piccolo monolocale con la moglie, che lo segue da tre anni in viaggio per il mondo.
Kianoush Ramezani
Nato nel 1973 a Rasht, è un fumettista e attivista per i diritti umani.
Porta il cappello e ha sempre occhiaie profondissime, le notti le passa a pensare. Passeggia ai bordi della Senna, dove ogni pomeriggio va a disegnare le sue vignette.
Lo faceva quando era in Iran, e continua a farlo ora, dopo che i fatti del 2009 lo hanno costretto a partire: disegna e utilizza la sua penna per raccontare l’attualità.
È membro di Cartooning for Peace e nella sua camera ha tutti i vestiti ammassati come se fosse sempre in procinto di partire o appena arrivato da un lungo trasloco.
INFO
Collecchio Video Film Festival
info@collecchiovideofilm.it
www.collecchiovideofilm.it