Vuole celebrare il grandissimo Guido Crepax la mostra in corso fino al 15 settembre a Milano al Palazzo Reale.

A 30 anni dalla sua scomparsa e ad 80 dalla sua nascita, l'esposizione raccoglie l'immenso lavoro di questo grande fumettista, illustratore di libri, giornali, copertine di dischi,  designer pubblicitario, scenografo di teatro, designer per oggetti di largo consumo e creatore di giochi in ambito familiare.

Per la prima volta la mostra mette in primo piano l'autore e le influenze e i suoi punti di riferimento, più che Valentina, il personaggio che lo ha reso celebre in tutto il mondo.

Tutta l'opera di Guido Crepax deve molto infatti alla fotografia e al cinema: lo dimostrano la struttura delle sue pagine a fumetti, l'amore per i particolari e lo stile narrativo del suo racconto per immagini.

Da qui la scelta delle circa 90 tavole originali esposte - selezionate dall'Archivio Crepax tra le oltre 4.500 dell'autore - dalle quali emerge questo forte legame del suo lavoro con la fotografia e il cinema: la prima incarnata da Valentina, fotografa di moda protagonista di storie raccontate per immagini dove il particolare conta più del generale; il secondo decifrabile nel montaggio quasi cinematografico delle sue storie a fumetti, segno dell'amore dell'autore per il grande schermo.

Organizzata in 10 sale tematiche, la mostra racconta il background culturale delle opere: il rapporto di Crepax con Milano, teatro di molte avventure di Valentina, la famiglia e la casa, la presenza di citazioni di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano e internazionale, lo sguardo attento a moda, costumi e tendenze del suo tempo, i riferimenti a pittori e scultori nelle sue tavole.

Emergono anche aspetti poco conoscuti del suo lavoro: il mito di Louise Brooks per la prima volta insieme alle meno note Bianca, Anita, Belinda, Giulietta, fino all'ultima nata, la giovanissima Francesca.
La mostra non dimentica i principali romanzi a fumetti di Crepax: da Justine a Casanova, da Dracula a Frankenstein, dal Dottor Jeckyll a Edgar Allan Poe, da Giro di Vite a Il processo di Kafka.

O la passione per il teatro, con cui Crepax ha occasionalmente collaborato come scenografo insieme all'amore per la musica: dalla classica della tradizione famigliare al jazz,  quasi  colonna sonora del fumetto.

Qui una galleria pubblicata su Internazionale

INGRESSO GRATUITO

Orari
lunedì 14.30 - 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
giovedì e sabato 9.30-22.30
* Ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura

L'Archivio Crepax organizza visite guidate alla mostra in italiano e inglese in collaborazione con Neiade.
prenotazione:  on line | tel. 02.36565694 | crepax@visiteguidatemilano.com

Info
Archivio Crepax

Tel. 02 49543970
antonio@antoniocrepax.it