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ACQUA STORTA - Valerio Bindi e M. P. Cinque - Meridiano zero
Acqua Storta è il nome (fittizio) di una cosca napoletana, al cui vertice sta don Antonio Acqua Storta. Il figlio del boss, Giovanni, vive la sua vita da camorrista senza farsi troppe domande: da giovane è stato nel carcere minorile di Nisida; ora, sposato con Mariasole, è avviato a diventare il degno erede del padre: spietato e lucido assassino, regola i conti del clan ascoltando musica neomelodica napoletana. Ma nella sua vita entra inaspettatamente Salvatore, il contabile della famiglia, e nasce una passione omosessuale che si consuma una volta al mese sugli scogli di Mergellina, e che va ovviamente tenuta segreta.
Questo l’antefatto, che ci viene raccontato soprattutto mediante flashback. Acqua Storta, il fumetto di Valerio Bindi e M. P. Cinque pubblicato da Meridiano zero e tratto dal fortunato romanzo di L. R. Carrino, si concentra invece (come del resto il romanzo) sugli ultimi tre giorni della vicenda, quando ogni cosa trova il suo corso e la storia scivola via dritta e veloce verso il drammatico nonché inevitabile epilogo. La sceneggiatura essenziale e rigorosa di Valerio Bindi asciuga il già non lunghissimo romanzo di Carrino, restituendo un fumetto dal ritmo serrato che cattura fin dalle prime pagine e si fa leggere tutto d’un fiato.
A questo ritmo contribuiscono i disegni di MP5, di cui nel 2007 avevamo pubblicato la storia Effetti collaterali. In questi tre anni MP5, anche grazie ai suoi lavori nel campo della street art, ha portato avanti la sua personale ricerca sul bianco e nero, arrivando in Acqua Storta ad una sintesi fatta di linee spesse ed ondulate e campiture nette prive di ombreggiature. All’interno di questa efficace e potente resa espressiva, MP5 si concede delle variazioni sul tema per caratterizzare alcuni passaggi: un tratteggio obliquo e fitto per la scena con i marchettari, uno orizzontale appenna accennato per l’incontro tra Giovanni e il padre, un tratto pastoso ad effetto lineografia (in realtà ottenuto con un’elaborazione digitale) per la scena di violenza nel carcere di Nisida.
Adattare un romanzo al linguaggio dei fumetti porta degli inevitabili rischi, innanzitutto quello di un eccessivo didascalismo. Bindi e MP5 trovano però una personale chiave di lettura, incentrata sul personaggio di Giovanni e sulla sua consapevole resa agli eventi e che si avvale di disegni che poco concedono ai particolari per concentrarsi sulla componenete dinamica ed espressiva. Ed è proprio la perfetta coerenza raggiunta tra la parte testuale e visiva che permette al duo Bindi/MP5 di superare brillantemente la prova, facendo di Acqua Storta un fumetto solido, ben strutturato e anche piuttosto inconsueto nel panorama italiano.
Acqua Storta
dal romanzo di L.R. Carrino
di Valerio Bindi e MP5
Pag. 172
Bianco e nero
Euro 15,00
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Fabio Sera, 16/06/2010