DAVID B.

DIARIO ITALIANO VOL. I

TRIESTE - BOLOGNA

COCONINO

 

A David B., autore francese rappresentante della “nouvelle bande dessinée” e tra i fondatori dell’Association, casa editrice di fumetti indipendente, sono dedicate quest’anno ben due importanti mostre all’interno di BilBOlbul 2010, festival internazionale del fumetto: un’ampia retrospettiva al  Museo Archeologico di Bologna, dal 4 marzo al 18 aprile, e una mostra dedicata al suo ultimo fumetto, Journal d’Italie, in Piazza del Nettuno. Grazie alla cortesia dell’editore, abbiamo potuto leggerne in anteprima il primo volume, che uscirà in Italia per la Coconino con il titolo di Diario italiano. Trieste-Bologna proprio in occasione di BilBOlbul.

L’impatto iniziale è lievemente spiazzante, per l’abbandono del netto bianco e nero e del tratto chirurgico a cui David ci aveva abituato, sostituito da un segno più tremolante e da tenui acquerellature colorate. Anche la pagina non è più così fitta di vignette (e le vignette così fitte di particolari) ma si fa più libera e ariosa, seppur sempre ricchissima di invenzioni e  soluzioni grafiche.
 
Anche la storia, soprattutto per chi ha letto Il grande male (di cui è prevista la ristampa, sempre per Coconino, in occasione di BilBOlbul) immenso romanzo a fumetti sulla malattia del fratello dell’autore, si fa ovviamente più leggera, anche se David non manca di descriverci le sue visioni angoscianti e gli incubi, ormai collaudati strumenti con cui indaga la realtà. Nelle tappe del suo viaggio da Trieste a Bologna, passando per Venezia e Parma, le città in effetti restano in secondo piano (fanno parzialmente eccezione Trieste e Venezia, città sicuramente più adatte ad essere trasfigurate nell’universo onirico di David): la narrazione è piuttosto occupata da digressioni su film, libri, conversazioni esoteriche, racconti gialli, fatti di cronaca, vicende storiche, sogni.

Si ritrovano però i segni grafici, le invenzioni fantastiche, le deformazioni della realtà, che l’autore aveva già utilizzato sia nel suo indiscusso  capolavoro Il grande male, sia in altri piccoli gioielli a fumetti come Les incidents de la nuit e Babel. Sembra che David sia arrivato alla definizione di un suo personalissimo alfabeto segnico, con cui descrivere la sua visione del mondo: una visione per nulla rassicurante, ma di inconsueta e altissima potenza evocativa.

 

David B.
Diario italiano vol. I – Trieste-Bologna
A colori
152 pagine.
Coconino Press 2010


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Fabio Sera, 18 febbraio 2010