Leggere Strutture Factory è un centro culturale indipendente ubicato in un ex stabile industriale nella città di Bologna.

Alla Factory ti accolgono un caffè vegan, uno spazio di produzione artistica e creativa, una compagnia di danza e un centro di formazione professionale per danzatori, uno sportello di consulenze per l’impresa sociale e culturale, tutto in una modalità di coworking e di scambio di risorse.

La Factory ha pavimenti in legno biocompatibile ed è riscaldata da pannelli solari.
Gli arredi sono costruiti da giovani designer o provenienti da percorsi di scambio senza denaro. I materiali di uso comune seguono il principio del recupero e dell’acquisto verde.

La Factory e’ un progetto che parla di nuove economie, che coprogetta e include, che riporta al centro ciò che sta ai margini, che ama le periferie, i confini, che non crede nel denaro come unica risposta, che sceglie il piccolo e sostiene le differenze.

Il suo progetto di Social Business si occupa di riavvio di competenze, nuove povertà, persone fuoriuscite dal mercato del lavoro. Inventa nuovi percorsi per la sostenibilità, si mette alla prova.

La Factory non possiede nulla, ha solo ciò che serve.

La Factory in 5 anni di attività ha dato lavoro a più di 100 persone.

Ha rappresentato un punto di riferimento per attività culturali, artistiche, ha formato e inserito in compagnie di danza nazionali e internazionali quasi 50 giovani danzatori, ha sostenuto percorsi di reintegrazione sociale e lavorativa, ha realizzato progetti, ha inventato nuovi modi di lavorare, ha fatto incontrare persone, idee, esperienze, ha costruito e disfatto, ricomposto e reinventato, si è persa e si è ritrovata.

Ha accolto. Ha regalato. Ha preso posizioni.

Si è presa tutta la responsabilità.

Dal 2012:

ha richiesto una riduzione del canone di locazione. Riduzione non concessa;

ha subito un aumento del canone di locazione per l’utilizzo di due posti auto di cui non usufruisce. Non è stata possibile alcuna negoziazione.

a seguito della modifica delle norme antincendio per i locali di pubblico spettacolo ha dovuto sospendere parte delle attività che potranno riprendere solo una volta effettuate le modifiche strutturali necessarie all’adeguamento normativo.

NON RIUSCIAMO A FAR FRONTE A TUTTE LE SPESE.

NON POSSIAMO PIÙ LAVORARE.

Quali soluzioni?

Un progetto di azionariato popolare per il sostegno economico del percorso intrapreso.

Un piano di ristrutturazione aziendale aperto e partecipato in cui convergano:

progetti di sostegno alla programmazione;

collaborazioni volontarie;

azioni di coprogettazione.

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VISITA IL SITO www.leggerestrutture.it

http://www.indiegogo.com/projects/leggere-strutture-factory-tu-cosa-ci-metti