Lucca Comics 2011

Grande mostra dedicata al fumetto e all'illustrazione al Palazzo Ducale

Lucca - Quest'anno al Lucca Comics, è stata allestita una grande mostra espositiva a sei percorsi, all'interno del Palazzo Ducale, dedicata a cinque grandi artisti del fumetto e dell'illustrazione internazionale.

Il percorso si apre con Emilio Salgari, (fulcro del Festival di quest'anno) con tutte le opere ispirate dalla sua produzione letteraria, dal 1900 fino al 2010; infatti sono tantissimi gli autori che si sono cimentati nella trasposizione grafica degli universi salgariani. La mostra esponeva una serie di volumi d'epoca, come quelli illustrati da Alberto Della Valle e Alvaro Tanghetti, seguiti da una serie di tavole originali di autori, come Edgardo Dell'Acqua e Guido Moroni Celsi, ma anche autori contemporanei come Sergio Toppi, Alfredo Castelli ( estratti di una vicenda di Martìn Mystère, che vede come protagonista Salgari) e Paolo Bacilieri.

 

Subito dopo, in una stanza rossa e blu, ci sono due autori tra i più apprezzati degli ultimi anni in Italia, ovvero Manuele Fior e Davide Reviati. Insomma un doppio percorso per due autori, che sono molto diversi, ma anche molto simili per certi versi. Da un lato troviamo i mille colori di Fior, con La Signorina Else e 5000 chilometri al secondo, che ti catturano in un mondo personale, intimo, fatto di amore e amicizia. Dall'altro, invece, il graffiante chiaroscuro di Reviati, con Morti di Sonno e Tiananmen, dove la memoria sia personale che collettiva, fa da padrona. Oltre alle tavole originali dei fumetti, anche una ricca produzione pittorica fra dipinti e acquerelli, per progetti personali.

Al centro invece, quasi a separare le mostre dei fumettisti, c'è con mio grande stupore un illustratore: Carll Cneaut. Belga classe '69, formazione da grafico e illustratore per caso, Cneut ci mostra i suoi piccoli capolavori come Greta la matta, Mostro non mangiarmi!, Un milione di farfalle e altri.
Minuzioso e attento al particolare, ogni personaggio anche quello più piccolo è curato nel dettaglio, dando la sensazione che le figure, vivano di vita propria. Il colore fa da protagonista, un colore forte, acceso, fatto di ori e di rossi sgargianti, che non hanno paura di farsi sentire, anche se si tratta di illustrazione per bambini. "Un piccolo artigiano dell'illustrazione", si definisce lui, che cura il disegno attentamente, coprendo un'ampia varietà di temi.

Un successo mondiale a Lucca: John Blacksad, protagonista della serie fumettistica realizzata dallo sceneggiatore Juan Diaz Canales e dal disegnatore Juanjo Guarnido. Una scrivania da detective posizionata al centro dell'esposizione, fa capire subito allo spettatore di essere in un ambiente da duri. La potenza grafica di Guarnido, con un disegno morbido e accattivante, coniugato con le storie dure e a tinte forti di Canales, danno vita a un fumetto unico nel suo genere. I personaggi zoomorfi, vengono usati come metafora dei comportamenti umani, e mescolandolo con il noir, fa subito capire al lettore di essere in un poliziesco, e non in una favola dove vi sono gli animali.

Per la seconda volta in Italia, il grande maestro del fumetto giapponese Jiro Taniguchi. Lucca Comics 2011 offre al pubblico l'occasione irripetibile di vedere le tavole originali, occasione rarissima anche in Giappone. La mostra si concentra prevalentemente sulla componente minimalista del lavoro dell'autore, quello che l'ha reso famoso a livello internazionale, come L'uomo che cammina e Allevare un cane. La mostra, sviluppata in un ambiente completamente bianco, proprio per sottolineare la sobrietà, curata e perfezionista di Taniguchi, con i lavori originali in bianco e nero, intervallati saltuariamente da tavole ad acquerello. Un autore completo, che passa da un genere all'altro con grande padronanza dei propri mezzi, unanimemente riconosciuto come uno dei maggiori protagonisti del fumetto a livello mondiale.

A chiudere questo percorso un altro grande nome del fumetto, David Lloyd autore di V for Vendetta, insieme ad Alan Moore. Lloyd è uno dei principali autori d'oltre manica, famoso per diverse collaborazioni, e pubblicazioni in diversi paesi. Moore a Lloyd creano V for Vendetta nel 1982, anno in cui si impongono nell'immaginario collettivo dei lettori di tutto il mondo. Nonostante la sua impostazione grafica piuttosto classica, è diventato un'icona del "reale", a livello internazionale, per i movimenti di dissenso politico. Il tratto essenziale ed incisivo di Lloyd, e la sceneggiatura eccezionale di Moore, donano al fumetto un'atmosfera molto coinvolgente, a tratti molto forte. In occasione della mostra, è stata esibita una ricca selezione di tavole originali, inserite in un ambiente che riproponeva quell'atmosfera un po' inquietante del fumetto: una sinfonia di pianoforte a ripetizione, rose rosse e filo spinato.

Una bella esposizione, curata attentamente nei minimi dettagli, con nomi di spicco nel panorama mondiale, sia del fumetto che dell'illustrazione, provenienti da diversi paesi. Sicuramente un esperienza molto piacevole, all'interno di un festival che anno dopo anno sta affermando il suo primato nel panorama mondiale.

 

(Kishori Dal Prà)