Mirada significa sguardo in spagnolo: risuona in questa parola la radice latina di miror, che significa anche stupirsi. I latini sul guardare erano maestri: avevano ben cinque verbi diversi per descrivere l’atto di vedere.
Mirada vuole proporre sguardi, sensibilità visiva, imaginerie.
L’Associazione nasce nel 1997, ma negli anni ha cambiato forma e sostanza. Da un’attenzione centrata soprattutto all’allestimento e alla creazione di percorsi museali ed espositivi, passa ad occuparsi di progettazione curatoriale, soprattutto nell’ambito del fumetto e dei giovani artisti.

Dal 2000 lavora in convenzione con il Comune di Ravenna, per il quale cura in toto le attività relative al GAI Giovani Artisti Italiani, occupandosi del concorso, delle mostre e della promozione dei giovani artisti del territorio.
Questa convenzione ha permesso di costituire un database di oltre 100 nominativi di artisti della Provincia di Ravenna, disponibile su carta e corredato di foto dei lavori degli artisti che hanno partecipato negli anni al concorso RAM: molte gallerie di tutta Italia, ma anche aziende private come Hera, hanno usufruito in questi anni del materiale raccolto dall’Associazione per realizzare iniziative espositive o per contattare gli artisti.

Il concorso si è caratterizzato anche come momento per proporre progetti espositivi di autori giovani, ma già affermati: in questo senso sono stati proposti i lavori di Chiara Dynys, Joe Sacco, Marjane Satrapi, Aleksandar Zograf e molti altri. Le mostre in seguito sono state presentate in Italia e all’estero. La particolare attenzione suscitata dalle mostre di autori di fumetto hanno portato l’associazione a lavorare in questo settore con maggiore rigore e continuità, portando alla fine alla nascita nel 2005 del festival Komikazen 1° festival internazionale del fumetto di realtà. Un festival settoriale, che presenta autori soprattutto stranieri, accomunati dall’attenzione ai temi del reale, siano essi legati all’attualità o al privato.

Mirada peraltro non collabora solo con istituzioni pubbliche, ma anche con singoli o privati: la Federazione delle Cooperative, Hera, l’architetto Lamberto Rossi sono alcuni dei committenti per i quali Mirada ha realizzato percorsi espositivi, centrati sulla narrazione di storie.
Guardare in questo senso è inteso come diversa modalità di narrare una storia: questo è l’obiettivo fondamentale della progettazione di Mirada.

 

Associazione Culturale Mirada è:
Paola Bartoli, Tania Pavirani,
Gianluca Costantini, Enrico Isola,
Tahar Lamri, Giovanni Capponi,
Marco Lobietti, Marina Girardi
e Rocco Lombardi
Collaboratori:
Sabina Ghinassi, Brenda Guberti,
Andrea Zoli e Riccardo Clementi.