Hamelin Associazione Culturale tra le attività per la promozione della cultura del fumetto e dell’illustrazione progetta e organizza mostre espositive cercando sempre di unire l’intento divulgativo con lo scavo interpretativo, utilizzato ogni volta un approccio metodologico differente.
Hamelin espone le opere di artisti di fama nazionale e internazionale nella sede in via Zamboni 15, presso l’Oratorio di Santa Cecilia. Tra le mostre di illustrazione ricordiamo le collettive Pinocchio. Trenta disegnatori paralleli (Cerri, Corona, Costantini, Gipi, Mencherini, Muratori, Nanni, Orciari, Petrucci, Pittis, Todisco, e altri) e Pezzi (Bruno, Catania, Egneus, Nicoz, Onze, Paper Resistance, Ribichini, Spataro, Vecchiato, e altri); e le personali di Michele Ferri, Octavia Monaco e Chiara Carrer progettate appositamente per l’occasione. Nell’ambito del fumetto l’intento è stato quello di evidenziare ogni volta una specificità nella poetica degli autori esposti: David B., Jessica Abel e Matt Madden, Joann Sfar, Michelangelo Setola, Ludovic Debeurme.
Ricordiamo inoltre le grandi mostre organizzate durante il periodo della Fiera del Libro per ragazzi come Le maschere dentro. Illustratori contemporanei dalla cultura fiamminga (Verplancke, Cneut, Vandenabeele, Clement, Vandewalle, Dehon, Löwenthal, Poot, Deprez), promossa dal Collegio dei Fiamminghi di Bologna nel 2004, e poi ospitata al Salone du Livre de Jeunesse di Montreuil e al Vlaams-Nederland Huis deBuren di Bruxelles; e la successiva Illustrare Andersen / Olechiudil’occhio (David B., Blutch, Feuchtenberger, Ghermandi, Huber, Matticchio, Mattotti, Negrin, Olivares, Ricci), in collaborazione con la Fiera del Libro e la Biblioteca Sala Borsa poi esposta al Festival del Cinema e Letteratura per ragazzi di Roma, al Salone du Livre de Jeunesse di Montreuil, e al Festival di cinema per ragazzi di Bellinzona, entrambe allestite al Palazzo d’Accursio.
Infine l’associazione ha realizzato alcune mostre interpretative e didattiche: due sono su Julia e Magico Vento (Cosa c’è dentro Julia? e Magico Vento. Il bivacco dei destini incrociati), e hanno l’obiettivo di analizzare il complesso immaginario alla base degli eroi bonelliani attraverso un confronto tra i temi e le immagini delle tavole e i numerosi riferimenti culturali che vi si possono trovare; una terza è dedicata all’universo delle fiabe di Andersen (Le fiabe della mia vita) e all’analisi dei temi principali che vi compaiono.