DisinCantoIconico: un viaggio nei mondi artistici di Luigi Ontani - ph di Alessandra Masi

Domenica 19 aprile alle ore 18, all’Oratorio di San Filippo Neri (via Manzoni 5 a Bologna), sarà presentato in anteprima il film DisinCantoIconico: un viaggio nei mondi artistici di Luigi Ontani, diretto da Maurizio Finotto e prodotto dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Interverranno Maura Pozzati, Consigliere di Amministrazione della Fondazione del Monte con delega alla Cultura, il regista Maurizio Finotto e il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Enrico Fornaroli. Alla preview in Oratorio sarà presente anche Luigi Ontani.

L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.

DisinCantoIconico è un film d’arte che dialoga con l’immaginario poetico di Luigi Ontani, girato tra Bologna e Vergato ed elaborato con la tecnica dell’animazione in stop motion.

L’artista ha supervisionato il progetto prendendo parte attiva anche nella fase delle riprese: nella video animazione gli oggetti ricorrenti della sua poetica, come i grilli e le maschere, prendono vita sul suo corpo creando nuovi tableaux vivants.

Un viaggio visivo fatto d’immagini e suoni, che racconta il personale mito della creazione di un artista che ha incorporato nella sua opera influssi storici e mitologici, sia dell’Oriente che dell’Occidente. La preview del film sarà accompagnata da un video sul backstage che mostra tutte le fasi di produzione e realizzazione dell’opera.

Il progetto, concepito tra il 2013 e il 2015, è stato sostenuto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con la collaborazione degli studenti dell’Accademia.

Credits

Durata: 10 minuti. Regia: Maurizio Finotto. Supervisione al progetto: Luigi Ontani. Organizzazione generale: Maurizio Finotto, Filippo Pierpaolo Marino. Assistente alla regia: Filippo Pierpaolo Marino. Direzione della fotografia: Gabriele Chiapparini, Filippo Pierpaolo Marino. Montaggio e riprese: Filippo Pierpaolo Marino. Produzione esecutiva: Alessandra Masi. Color Grading: Emilio Torreggiani. Suono: Massimo Carozzi. Story-board: Giorgia Casadei, Marco Casella, Giada Colagioia, Cristina Mattioli, Clizia Mauloni, Arianna Orsato. Responsabili reparto animazione: Giorgia Casadei, Clizia Mauloni. Animazione: Giorgia Casadei, Marco Casella, Cristina Mattioli, Clizia Mauloni, Arianna Orsato. Realizzazione oggetti: Davide Biacca, Giorgia Casadei, Marco Casella, Cristina Mattioli, Clizia Mauloni, Arianna Orsato. Modelli: Vincenzo Gentile, Chiara Mancini, Aliona Mindru, Zeyton Nikroo, Sogol Yousefi, Nicola Baruzzi. Sartoria e progettazione costumi: Elisa Argentieri, Dino Dzinovic, Asia Giannelli, Clizia Mauloni, Aliona Mindru, Gisele Claudia Ntsama, Fatemeh Soleimani. Supervisione post produzione: Filippo Pierpaolo Marino. Motion Graphics: Renato Buono, Mattia Giaon, Simone Tacconelli, Manuela Tommarelli, Paola Zacchello. Elaborazioni fotogrammi digitali: Renato Buono, Mattia Giaon, Simone Tacconelli, Manuela Tommarelli, Paola Zacchello, Caterina Perottoni, Stefano Renzetti, Maddalena Carbon, Alice Gangemi. Titoli: Marco Casella, Dina Loudmar, Manuela Tommarelli. Supporto tecnico: Movieland – 051 Teatro di Posa.

Luigi Ontani

Pittore e scultore nato a Vergato, Bologna, 1943. Esponente della body art, a partire dagli anni Settanta Ontani ha intrapreso un'impegnata ricerca artistica, sperimentando le più svariate tecniche (fotografia, pittura, scultura su diversi materiali) e usando il proprio corpo per indagare l'ambiguità e la complessità della natura umana. Tra le opere, la celebre serie dei cosiddetti tableaux vivants, in cui si presentava nel doppio ruolo di autore e modello. Formatosi a Bologna, Ontani ha poi compiuto frequenti viaggi in Estremo Oriente prima di stabilirsi nel 1970 a Roma. In contatto con l'ambiente artistico torinese, espose per la prima volta a Bologna nel 1967, presentando dipinti, disegni e manufatti. Sperimentatore e anticonformista, ha fuso ironia e narcisismo in un gioco incrociato tra sacro e profano, mito e favola, cultura orientale e occidentale. Oltre alla sperimentazione di tecniche fotografiche, si è dedicato all'elaborazione di performances nelle quali presentava se stesso nel duplice ruolo di autore e modello, in una sorta di tableaux vivants (quadri viventi), o in autoritratti fotografici di grandi dimensioni ispirati a personaggi storici o letterari. Soprattutto dagli anni Ottanta la sua opera è caratterizzata da un'ispirazione onirico-surreale e da un interesse per la manualità artigianale. Oltre a una serie di dipinti con figure di ispirazione mitologica, Ontani ha realizzato lavori in cartapesta e oggetti in legno, porcellana, vetro soffiato, che preludono al progetto utopico per una Casa degli ontani. Successivamente ha compiuto viaggi in India e in Indonesia alla ricerca di tecniche di lavorazione tradizionali di materiali diversi. Ha ideato le vetrate del Municipio di Vergato (1998) sul tema delle età dell'uomo, delle stagioni e degli elementi. La sua opera è stata presentata in importanti rassegne nazionali e internazionali e in numerose personali (Bologna, Galleria d'arte moderna, 1990; Francoforte, Frankfurter Kunstverein, 1996; Roma, Acquario Romano, 2000; New York, P. S. 1 Contemporary art center, 2001; Gent, S.M.A.K., 2003-04; Faenza, Museo internazionale delle ceramiche, 2006; Roma, Galleria Lorcan O'Neill, 2007-08). Ha partecipato, inoltre, a diverse edizioni della Biennale di Venezia (1978, 1986, 1995).