La mostra Max Klinger. L’inconscio della realtà nasce dalla generosità e dalla sensibilità della professoressa Paola Giovanardi Rossi che, nel 2011, ha deciso di dare in comodato alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna l’intera sua collezione di 116 incisioni del grande artista tedesco, costituita nell’arco di 25 anni.

Allestita nelle magnifiche sale di Palazzo Fava, la mostra evidenzia molto chiaramente, l'affascinante e inquietante visione artistica di Klinger, in bilico fra il mondo delle visioni interiori e quello della realtà.

Tra le 116 incisioni in mostra provenienti dalla collezione della Prof.ssa Paola Giovanardi Rossi vi sono otto Opus completi, cicli che comprendono i fogli più famosi: Eva e il futuro (1880); Intermezzi (1881); Amore e Psiche (1880); Un guanto (1881); Una vita (I884); Drammi (1883); Un amore (1887); Quattro paesaggi (1883).

Inoltre, per valorizzare appieno la figura di Klinger sono esposti anche un dipinto (Tre donne nel vigneto, 1912) e due sculture in bronzo (Cassandra, 1895-1903 ca, e Busto di Elsa Asenijeff,1899-1900) provenienti dalla Collezione privata Siegfried Unterberger di Merano e un disegno (Ritratto di signora, 1915) prestato da un collezionista privato che desidera rimanere anonimo, per un totale quindi di 120 opere in mostra.

Per magiori informazioni, visita la pagina della mostra 
e di Genus Bononiae