Inaugurazione Giovedì 19 Aprile, ore 19,30

TRAVELLERS
mostra personale di
SIGNORA K

19 aprile - 2 maggio

presso spazio Elastico, Vicolo dei Facchini 2/A, Bologna

 

Travellers è una mostra personale di Signora K in co-curatela con Adele Dell'Erario.
Il sapore del viaggio, la memoria nomade, la natura, i volti del Nord Europa: è nell'area di intersezione tra questi elementi che prende forma Travellers, progetto artistico di Signora K costituito da un corpus di 6 tele ad acrilico.

In mostra ad Elastico dal 19 aprile al 2 maggio 2012, Travellers si sviluppa in una sorta di galleria di volti che si fanno memoria di storie, parole sconosciute, giochi inventati, strade non asfaltate - una memoria zingara, che non fornisce risposte allo spettatore, non gli parla, ma che tuttavia si rivela, osservandolo.

L'elemento naturale - che sia un animale, un fiore, un colore - destabilizza la solitudine dei volti, facendosi prorompente: turba la comunicazione tra questi ultimi e il pubblico, la rende meno diretta, diventando al contempo comune denominatore di tutte le opere in mostra.

Su questo sfondo, l'artista gestisce l'intima memoria che i soggetti custodiscono gelosamente, facendosi medium, per il pubblico, di un rapporto - quello tra soggetto e natura - che non è dato conoscere nel profondo: chi osserva ne rimane fuori, pur avvertendo forte una forma di empatia del tutto particolare, inquientante e grottesca.

Il pubblico è infatti chiamato in causa solamente quando il rapporto tra soggetti e natura si manifesta nella contorsione dei corpi ritratti che, seppur leggera e a volte impercettibile, non racchiude risposte ma una lunga serie di domande - "Sai chi sono? Da dove vengo? Hai paura?"

 

Signora K
Signora K è nata a Reggio Emilia dove ha lavorato come atelierista per l'infanzia. Vive a Parma tra verde e gatti. Dall'esigenza di ricerca e sperimentazione di nuovi mezzi e messaggi, la sua arte spazia tra disegni, fumetti, illustrazioni, quadri a olio, dipinti su muro. Ogni tematica trattata è fortemente caratterizzata da una reinterpretazione personale e da un continuo utilizzo di segni e materiali propri. Molto legata al tema dell'infanzia e alla carica primordiale e istintiva dei bambini, Signora K osserva ogni cosa come fosse la prima volta e la ricrea nel proprio immaginario, realizzando una sintesi tra maturità espressiva e libertà creativa.
Il grottesco in tutta la sua forza narrativa è una delle caratteristiche più importanti del suo lavoro.