L’Uomo Ragno, gli X-Men e tutti gli altri supereroi della Marvel Comics vengono pubblicati in Italia fin dal 1970 sotto l’etichetta dell’Editoriale Corno. Dopo oltre un ventennio di avvicendamenti tra una miriade di editori, nella primavera del 1994 il colosso editoriale d'oltreoceano decide di creare una filiale italiana, la Marvel Italia, con lo scopo di riportare in mano ad un solo editore tutto il pacchetto dei suoi personaggi, per poterlo valorizzare al meglio.

L'apertura ha sede a Bologna e viene resa operativa dallo staff redazionale capitanato da Marco M. Lupoi. In seguito all'acquisizione da parte della Marvel della Panini S.p.A. nel 1996, il definitivo insediamento avviene in quel di Modena presso la stessa Panini, importante gruppo internazionale ben noto per le sue figurine adesive.

Realizzato l'obiettivo del riallineamento cronologico e l'affermazione dei personaggi Marvel, l’editore apre le porte a materiale di altri editori americani e non. Nascono così le divisioni Cult Comics ("Image", "TopCow" ma soprattutto l’autoproduzione "Rat-Man" di Leo Ortolani, autentico fenomeno fumettistico) e Planet Manga con uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni: i fumetti giapponesi.

All'inizio del 1997, forte dell'esperienza italiana, si decide di autoprodurre anche in Francia e Germania con le filiali Marvel France e Marvel Deutschland. I risultati non tardano ad arrivare tanto che si comincia presto a presentare i fumetti indipendenti USA, in divisioni analoghe a quelle italiane.

Nel 1999, a seguito di burrascosi eventi d’alta finanza, la ristrutturazione della Marvel USA si conclude decidendo per la cessione di Panini. La sua proprietà ritorna italiana e le due aziende si separano pur mantenendo intatti gli accordi contrattuali, lo staff dirigenziale e la divisione editoriale, che continua a chiamarsi Marvel Italia (lo stesso dicasi per le filiali).

Il nuovo millennio vede Marvel Italia avvicinare il proprio marchio a editori del calibro di Dargaud, Wizard, Glenat, Kodansha, Shueisha fino a Shogakukan. Si reputa necessario rivedere la stessa identità dell'editore, difficilmente riassumibile in Marvel Italia così, nel 2001 nasce il marchio Panini Comics, sotto il quale vanno ad affiancarsi tutti i brand dell'editore modenese. Anche lo stesso sito cambia dominio in www.paninicomics.it, trasformandosi nel primo quotidiano di fumetti online, nonché indaffaratissimo servizio d’e-commerce.

Panini Comics continua la sua crescita, soprattutto all’estero. Nel 2004 acquisisce l’editore tedesco Dino, il quale vanta nel suo catalogo titoli quali "Star Wars" e "Simpsons".

L’anno seguente nasce la filiale spagnola di Panini Comics, divenendo fin da subito l’editore nazionale di tutti i titoli Marvel, nonché di molti importanti manga giapponesi. Seguono a ruota la filiale ungherese e quella cilena. Panini Comics France aggiunge al suo carnet la DC Comics di "Batman" e "Superman".

È dello stesso anno la prima storia dell’Uomo Ragno completamente Made in Italy, segnale della sua continua voglia di sperimentare. Lo stesso si può dire della collana de I Classici del Fumetto di Repubblica, collana realizzata insieme al quotidiano la Repubblica e divenuta il più importante accordo mai realizzato in campo fumettistico nel nostro Paese.

Il successo di questa operazione, bissato da una "Serie Oro" sempre con la Repubblica, fa sì che Panini Comics sviluppi nuovi progetti simili anche in Francia, Portogallo, Spagna, Cile e Germania.

Inoltre, la sezione italiana di Panini Video ha ripreso recentemente un discorso iniziato alcuni anni prima, investendo in una serie di importanti contratti per dvd del calibro di "Evangelion" e "Ghost in the Shell" (affiancandosi alla filiale tedesca, già ben inserita nel mercato).

La storia continua...

Principali contatti:

Marco M. Lupoi Publishing and Licensing Director - mlupoi@panini.it

Simone Airoldi Direttore mercato Italia - sairoldi@panini.it

Stefano Munarini Web editor - smunarini@panini.it