Editoriale Mercury fa il suo debutto ufficiale nell'editoria a fumetti nel gennaio 1996 con una prestigiosa edizione a colori delle primissime avventure di Tex (nell'originale versione "non censurata" del 1948) e continuare nel novembre dello stesso anno con la pubblicazione del volume cartonato "Il Piccolo Ranger", la storia, gli affetti, l'avventura", un corposo saggio dedicato a uno degli eroi più amati della scuderia Bonelli.

Alla guida della neonata Casa editrice c'è Stefano Mercuri, calabrese, classe 1951, valente saggista, appassionato e profondo conoscitore del mondo del fumetto.

A lui infatti si devono negli anni ottanta alcuni dei tentativi più interessanti di saggistica sulle "strisce disegnate" come la celebre fanzine La Striscia e il volume "I Bonelli. 50 anni di fumetti" ancora oggi ricercati tra gli appassionati del settore.

L'episodio che spinse Stefano Mercuri a diventare editore fu la breve e sfortunata iniziativa editoriale, da lui curata e pubblicata dall'Editrice Dardo, della ristampa delle avventure de "Il Piccolo Ranger" in formato gigante con copertine inedite di Francesco Gamba; la serie, infatti, seppure apprezzata dai lettori fu sospesa dalla Dardo dopo soli 13 numeri. Fu così che Stefano Mercuri si mise in proprio e creò, con il figlio Domenico, la piccola ma intraprendente Casa editrice, l'Editoriale Mercury, diventata in pochi anni un immancabile punto di riferimento per tutti gli appassionati del fumetto amatoriale italiano.

Dal quel fatidico 1996 le iniziative editoriali della Mercury si sono moltiplicate e diversificate costantemente: ricordiamo le interessanti riproposte del materiale a striscia anni '50 e '60, come ad esempio "La Collana Lampo", "Il Piccolo Ranger", "Giubba Rossa" e "Un Ragazzo nel Far West", storiche testate dell'editrice Audace, oggi Sergio Bonelli Editore, o ancora "Kinowa", "James Dyan", "Gun Gallon", "Timbergek" e "Pecos Bill" ormai introvabili anche nel mercato dell'usato.

Accanto alla cura del mercato anastatico la Casa editrice ha inoltre ripubblicato a colori alcune storiche collane apparse originariamente in bianco e nero, tra le altre gli "Albi d'oro di Tex" e le prime storie di "Zagor lo Spirito con la Scure".

Non dimenticando inoltre le sue radici di critico ed esegeta del fumetto, Stefano Mercuri, affiancato sempre dal figlio Domenico (che guida la Casa editrice), e coadiuvato da un piccolo staff di collaboratori, ha avuto l'intuizione di rivitalizzare il settore della saggistica a fumetti producendo alcuni volumi di indubbio interesse filologico e iconografico come quelli della collana "Le Grandi Opere", incentrata su alcuni degli eroi a fumetti più popolari in Italia come il "Comandante Mark" e "Zagor", o dando il via a suggestive opere celebrative come "TEX: I miei primi 50 anni"; "DIABOLIK: 40 anni in nero", e ancora alla collana "Le Grandi Firme del Fumetto Popolare Italiano" sui principali autori e disegnatori del comicdom nostrano.

Edita inoltre i volumi a colori dedicati alle avventure di alcuni personaggi che, seppure minori, hanno fatto la storia del fumetto italiano, come il tarzanide Akim, o gli inseparabili Doppio Rhum & Salasso o ancora Vartan, Isabella, Zora, Lucifera, Zakmat e Pantera Bionda, sensuali eroine della collana "Golden Lady".

Nel corso degli anni, l’Editoriale Mercury ha anche ricevuto numerosi riconoscimenti, tra i quali, nel 2002, il Premio ANAFI per la collana "Grandi Avventure" e, nel 2004, il Referendum ANAFI per il volume "Gordon Jim" della collana "Special". Lo stesso Stefano Mercuri ha ricevuto due premi Anafi come miglior saggista: nel 1999 per "I Bonelli. 50 anni di fumetti" e nel 2005 per "Black, il paladino della libertà".