Quest’anno Cheap vuole provare a raccontare per immagini il tema del “limite”, inteso non solo come confine geografico tra stati territoriali, ma anche come livello massimo al di sopra e al di sotto del quale si praticano azioni, si vivono emozioni, si innalzano ostacoli e si costruiscono possibilità di cambiamento.

Parlare di limite premette un concetto di misura, che nell’aritmetica del progetto di Cheap on Board coincide di fatto con la cornice di ogni singola bacheca su cui viene installato il lavoro di un artista selezionato tramite la Open Call e con il significato variabile che acquisisce il singolo poster quando è inserito in una cornice comune. Il limite è quindi inteso da Cheap come il margine oltre il quale la fantasia trova respiro, in una narrazione collettiva sui flussi migratori e sui mutamenti culturali, politici ed emozionali che innescano nelle nostre società.

Il tema di quest’anno vuole attivare due movimenti, cognitivi ed esperienziali: da un lato il ripudio del confine come linea divisoria tra popolazioni; dall’altro considerare il limite come punto strategico di osservazione per individuare nessi inattesi, seguire piste improbabili, giungere a immaginare nuove forme di socialità e convivenza multi culturale.

La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti coloro che vogliono proporre progetti di poster art. Ciascun candidato o gruppo può partecipare proponendo da uno a tre opere, che devono pervenire all’organizzazione del Festival entro le 24.00 del 11 aprile 2016.

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