CHEAP CALL FOR ARTIST 2015

“Per convenzione il dolce, per convenzione l’amaro, per convenzione il caldo, per convenzione il freddo, per convenzione il colore, secondo verità gli atomi e il vuoto.”

(Democrito frammento 9)

Nei suoi due anni di percorso Cheap ha sempre valutato l’incontro e la progettazione come due elementi centrali per ripensare lo spazio urbano. In questo senso, ogni anno vengono invitati artisti, illustratori, grafici, fotografi ad inviare un contributo per riempire di “tracce” i muri della città. Dalla prima edizione del 2013, questo festival si è riappropriato delle bacheche comunali del centro storico che erano state abbandonate, che risultavano vittime di una scomparsa cronica, che subivano un’inevitabile rimozione anno dopo anno. Queste bacheche, per troppo tempo rimaste vuote, hanno bisogno di essere ri-riempite e ri-condivise attraverso immagini, segni, desideri. Dando spazio ad altri scenari possibili: i vostri.

Offrire nuove e differenti prospettive, per vivere la città e i suoi spazi, apre la partecipazione e risponde al bisogno di una parola collettiva capace di rimettere in discussione i vuoti e i pieni. Questa call vi chiede di indagare proprio su questo immaginario, reinventare il vuoto e il pieno, mirando anche al loro superamento. Potete raccontare per immagini quali sono i vostri vuoti, quali i vostri pieni e quali le relazioni che li abitano. Che cosa è nero, che cosa è bianco, quante e quali scale di grigio intercorrono nel mezzo. Di che cosa riempireste le vostre tasche, le vostre teste e le vostre città. Di che cosa invece le svuotereste.

 Come pensate al tempo in termini di pieno e vuoto? In che modo quello che fate vi riempie o vi svuota? Quali possibilità riconoscete al pieno e quali al vuoto? Cheap is full or void? Questa è la domanda, in attesa della vostra risposta.

Sito ufficiale e maggiori informazioni:

http://www.cheapfestival.it/home/

artisti@cheapfestival.it