Da più di 25 anni, la rivista Fumo di China è l’organo di critica e informazione sui fumetti più longevo e autorevole in Italia. Fondata nel 1978 da Franco Spiritelli, Andrea Magoni, Mauro Marcheselli e Andrea Plazzi, FdC (come la sintetizzano i lettori) ha avuto nella sua lunga storia molteplici incarnazioni: bollettino del Club Giovani Amici del Fumetto, fanzine e prozine che prosegue la numerazione, trimestrale per fumetterie e infine rivista distribuita in edicola. Anche i mezzi tecnici con cui realizzare la rivista sono molto cambiati, da trent’anni fa ad oggi: prima il ciclostile, poi la stampa in off-set, quindi la fotocomposizione, fino all’impaginazione computerizzata. Ma alla base della rivista è sempre rimasto l’amore per il Fumetto, che pur nella diversità di gusti finisce per coagulare appassionati di tutte le età. Un amore che in tanti anni ha permesso a FdC di rinnovarsi e attirare nuovi collaboratori, non solo italiani: da quel 1978 sono oltre quattrocento! E i tanti collaboratori che si sono avvicendati hanno contribuito a mantenere Fumo di China in linea con le tendenze e i gusti delle varie epoche.
Sulle (grandi) pagine della rivista trovano spazio ogni mese interviste ad autori italiani e stranieri, articoli di approfondimento su opere a fumetti di qualsiasi tipo e stile, storia del fumetto, esaustive biografie e bibliografie degli autori più noti, recensioni di moltissimi albi e volumi, segnalazioni di mostre e concorsi, anteprime e «making of» di fumetti prossimi all’uscita. Ogni mese, Fumo di China segnala le novità più importanti, le manifestazioni da seguire, gli autori sulla breccia, dando spazio anche a giovani esordienti (sulle pagine di FdC hanno esordito artisti del calibro di Mario Alberti, Luca Enoch, Teresa Marzia, Leo Ortolani, Patrizia Mandanici, Vanna Vinci e altri ancora). E non mancano reportage e cronache dalle manifestazioni più importanti: dalla "nostrana" Lucca Comics alla francesissima Angoulême. Ogni mese trentadue pagine fitte di informazioni e commenti, corredate da una copertina inedita appositamente realizzata da bravissimi disegnatori, siano essi professionisti già affermati o esordienti di talento.
E non solo: da Fumo di China sono nate "costole" aperiodiche ma non per questo meno significative, come i numerosi cataloghi di mostre ed esposizioni (da Amori di carta a Dante a fumetti), volumi di approfondimento su autori o personaggi (da Zio Paperone a Nathan Never, fino ai Manga e al Western).
E naturalmente il prestigioso Annuario del Fumetto, il supplemento con cadenza annuale che fa il punto della situazione sul panorama editoriale, gli stili, le tendenze, gli autori emergenti, e coinvolge i redattori in una appassionante caccia ai cinque migliori fumetti dell’anno. Impedibili per ogni appassionato e addetto ai lavori che si rispetti, le "Pagine Gialle" contenute all’interno, otto pagine di numeri e indirizzi di tutto quello che fa fumetto oggi in Italia.

Il sito di Fumo di china.