Chiunque bazzichi il settore, sa che la "critica fumettistica" è un settore della cultura abbastanza giovane, al quale nel 2005 si può attribuire un’età ufficiale di quarant’anni tondi tondi. La si può infatti considerare emersa alla luce del sole in occasione di un famoso "convegno di Bordighera". Di ufficiale, fino ad allora, c’era stato soltanto un precoce I fumetti di Carlo della Corte, edito a Mondadori nel 1961, che aveva affrontato un argomento ritenuto tabù a livello culturale, se non addirittura vero e proprio prodotto di incultura. Fatto sta, comunque, che dopo quel fatidico 1965 l’interesse attorno ai fumetti – dapprima nostalgico, ma poi anche culturale e infine critico – si andò via via moltiplicando. Oggi, una corretta bibliografia può annoverare varie centinaia di saggi critici nel settore.

In quegli anni pionieristici, alcuni appassionati costituirono delle associazioni. Fra questi, il bolognese Alberto Lenzi, insieme ad altri, costituì nel 1970 a Bologna l’Anaf, Associazione Nazionale Amici del Fumetto, la quale cominciò anche a pubblicare una fanzine intitolata Il Fumetto. La quale, attraverso qualche difficoltà ma senza mai perdere regolarità e anzi migliorando mano a mano che passavano gli anni, continuò a uscire fino al 1991. L’anno successivo, l’associazione subì un importante restyling, passando sotto la gestione dell’Arci e diventando Anafi, ossia Associazione Nazionale Amici del Fumetto e dell’Illustrazione: che comportò come conseguenza anche un notevole miglioramento del periodico, divenuto ormai una rivista a tutti gli effetti, conosciuta e apprezzata non solo in Italia, ma – presso i nuclei di appassionati e di operatori del settore – anche in Europa ed altri Paesi del mondo, assumendo un titolo più snello, Fumetto. La rivista rimane emanazione della associazione, per cui viene distribuita soltanto agli associati: quattro numeri l’anno di grande formato, fra le 64 e le 80 pagine, integrati da due o tre volumi-omaggio di varia natura (critica e/o antologica).

Si tratta di un titolo la cui apparente genericità esprime in effetti come la rivista si interessi di questo argomento senza preclusioni di sorta, né sul piano ideologico né su quello cronologico o di altro genere. I contenuti sono costituiti da una parte generale e, praticamente in ogni numero, da un inserto di natura monografica; una parte conclusiva si occupa, per il periodo immediatamente precedente, di una molto ampia rassegna sia delle più notevoli pubblicazioni del settore, sia – a livello recensorio – di saggi e altro usciti nel periodo. I contenuti stessi vengono programmati nelle loro linee generali da un piccolo gruppo di associati, specialmente Luciano Tamagnini, Paolo Gallinari, Luigi Marcianò, Silvio Costa, attenti coordinatori delle proposte provenienti da chiunque fra i soci abbia idee o tanto meglio argomenti o articoli per la rivista; la quale ha anche un direttore responsabile, Gianni Brunoro, che da molti si occupa di critica fumettistica ed è uno dei collaboratori della rivista, come peraltro anche Giulio Cesare Cuccolini, Alberto Becattini e altri attenti critici e studiosi. Fra le attività dell’associazione ci sono anche dei Premi annuali articolati in varie categorie (autori, pubblicazioni, eccetera: attribuiti in parte da una giuria in parte da un referendum fra gli associati), che testimoniano come l’Anafi e la sua rivista entrino nella dinamica attiva del fumetto, non limitandosi a una fruizione passiva.

Storicamente, i contenuti di Fumetto sono costituiti da ormai centinaia di articoli e decine di inserti o monografie, per i quali sarebbe ovviamente ben difficile entrare in dettaglio. Tanto per dare un’idea, a mo’ di attendibile identikit dell’attività della rivista, ecco alcuni degli argomenti da essa presentati nell’ultimo anno. Inserti monografici, per esempio, su Giangiacomo Dalmasso (da Pantera Bionda a Topolino, fra gli altri), Gallieno Ferri (Zagor…), Erio Nicolò (da Forza John a Tex…). E decine di articoli dedicati ad autori ed argomenti. Per citare solo alla rinfusa: Eisner, Caprioli, Pratt, Dampyr, il Salone di Lucca, il western, il fumetto d’epoca francese, Sin City, il fantasy a fumetti e molto altro. E forse vale la pena di ricordare che Magica America, uno dei volumi dati in omaggio ai soci l’ultimo anno, ha vinto nel 2005 il "Premio Franco Fossati" come miglior volume critico dell’anno.

Il sito dell'ANAFI.