Nova Express
La rivista Nova Express nacque all'inizio degli anni Novanta per fare il punto sulle tendenze internazionali del fumetto d'autore. Sulle sue pagine, oltre a editoriali che non lasciavano indifferenti e a un'agguerrita serie di redazionali che spaziavano dalle produzioni culturali all'attualità politica, trovarono spazio grandi autori anglofoni (Frank Miller, Dave Gibbons, Howard Chaykin, Pat Mills, Kevin O' Neill, Pete Milligan, Jamie Hewlett), francesi (Alex Varenne, Beb Deum, Pirus, Mezzo), giapponesi (Ryoichi Ikegami) e italiani (Lorenzo Mattotti, Igort, Roberto Baldazzini, Franco Saudelli, Onofrio Catacchio, Otto Gabos, Vanna Vinci, Davide Fabbri).
Il progetto fallì perché il fumetto d'autore si trovava in un periodo di grande imbarazzo, creativo e di diffusione, stretto fra l'aumentato consenso dei serial americani, italiani e giapponesi, e l'aria stessa di indipendenza e di rinnovata inventiva che si respirava all'interno delle produzioni popolari. Così, senza saperlo, Nova Express si avviò a essere l'ultima grande rivista europea di fumetti, chiudendo una stagione iniziata nel 1965 con l'italiana Linus e rinvigorita dalle francesi Métal Hurlant e (A Suivre), dalle italiane Frigidaire e Orient Express e dalla spagnola Cairo.
La prima serie di Nova Express contò dodici numeri: tutto faceva propendere verso l'inevitale chiusura. Era però difficile rinunciare a un progetto nel quale si credeva. Nonostante i conti fossero lontani dal tornare, Nova Express tentò una nuova strada, diminuì il formato e le pagine, cercò i suoi lettori fuori dal circuito degli appassionati, intensificò la collaborazione con gli scrittori che già pubblicavano per la casa editrice (Pino Cacucci, Carlo Lucarelli, Lorenzo Marzaduri), la direzione fu affidata allo stesso Cacucci, i fumetti pubblicati diventarono tutti d'autore italiano: Lorenzo Mattotti, Gabriella Giandelli, Stefano Ricci, Onofrio Catacchio, Vanna Vinci, Davide Toffolo, Magnus & Tisselli. I risultati però non arrivarono e dopo altri sei numeri la rivista chiuse in via definitiva le pubblicazioni.
La seconda serie di Nova Express si presentava con un allegato cellofanato a ogni numero. Di norma, l'allegato presentava un fumetto completo. Quello che accompagnava il numero 16 era invece un piccolo ma esauriente dossier sul film di Gabriele Salvatores in uscita in quei giorni, Sud. L'ultimo numero andò in edicola con un numero maggiore di pagine, ma senza supplemento.
Intervento messo a disposizione da Luigi Bernardi.
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Pagine di approfondimento
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Cyborg - Lo shock del futuro
La rivista di fumetti e racconti ambientati nel futuro, creata nel 1991 da Daniele Brolli, ebbe vita breve, solo quindici numeri; furono però molti e importanti gli autori pubblicati.
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Dolce vita. Le energie fondamentali
Rivista di grande formato nata nel 1987 sulla scia dell’esperienza di Valvoline, interrotta dopo 23 numeri.
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Frigidaire
In esclusiva per Flashfumetto, Vincenzo Sparagna racconta cos'era e cos'è Frigidaire, rivista storica per cui hanno lavorato autori del calibro di Carpinteri, Palumbo, Pazienza, Scòzzari e Tamburini.
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Fuego. Linea latina
Rivista fondata nel 1990 da Igort, pubblicò sette numeri. Sulle sue pagine alcuni giovani autori usciti dalla scuola di fumetto Zio Feininger: Onofrio Catacchio, Otto Gabos, Ottavio Gibertini, Leila Marzocchi.
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Inguine Mah!Gazine
Inguine nasce nel 2003 in Italia ed è un contenitore di fumetti, immagini, poesia e parole. È l’evoluzione del sito inguine.net, un sito di sperimentazione della relazione tra fumetto e web.
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Kappa Magazine
Rivista dedicata a manga e anime curata dai Kappa Boys e pubblicata da Star Comics dal 1992 fino al 2006.
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La cittā futura
Luigi Bernardi ci racconta la sua esperienza a "La città futura", settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana, per cui curò il supplemento a fumetti.
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Mangazine
Nata come fanzine amatoriale, nel 1991 Mangazine passa sotto l'ala protettiva di Granata Press, che ne fa una rivista ufficiale mensile di manga e informazione. Ne usciranno 47 numeri in cui verranno pubblicati manga del calibro di Lamù, Ranma 1/2 e Kamui.
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Man-ga!
Rivista pubblicata dall'agosto 1997 al settembre 2001 in varie incarnazioni e da varie case editrici. Ha presentato in un primo tempo sia fumetti che servizi di approfondimento, ospitando manga inediti quali Drakuun, Crayon Shin Chan e Japan.
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Mano
Rivista fondata nel 1996 da Giovanna Anceschi e Stefano Ricci, Mano è frutto di una ricerca trasversale attraverso i generi e le arti, in cui il filo conduttore è il disegno. L'ultimo numero, il settimo, è stato pubblicato nel 2002.
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Marvel Magazine
Rivista antologica pubblicata da Marvel Italia tra il 1994 e il 1995, Marvel Magazine ha presentato materiale Marvel di varia provenienza e autori quali Miller, Busiek, Ross e Bolton.
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Marvel Mania
Uscita a cadenza mensile nel corso del 1995 in nove numeri, Marvel Mania era una rivista dedicata a tutto ciò che è Marvel.
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Nova Express
Luigi Bernardi racconta la sua esperienza a Nova Express, rivista nata all'inizio degli anni Novanta per fare il punto sulle tendenze internazionali del fumetto d'autore
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Orient Express
Luigi Bernardi racconta la sua esperienza a Orient Express, rivista che dal 1982 al 1985 pubblicò autori come Magnus, Giardino, Micheluzzi, Ferrandino, Saudelli, Cossu, Rotundo, Baldazzini, Brandoli e Queirolo, Cadelo e parecchi altri.
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Orient Express
Giuseppe Peruzzo, autore di Persone di nuvola – Le riviste di fumetti d’autore, analizza la storia e i contenuti della rivista nata negli anni Ottanta e curata da Luigi Bernardi.
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Shadows & Light
Contenitore dedicato al fumetto Marvel d'autore uscito per soli due numeri nel 1998, Shadows & Light ha ospitato storie di supereroi dal taglio maturo e dalle evidenti influenze europee.
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Valvoline
Nacque nel 1983 come inserto del mensile Alteralter, ma l'esperimento durò solo sette numeri; il gruppo Valvoline comprendeva tra gli altri Mattotti, Igort e Jori.
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WIZ
Serie mensile edita da Marvel Italia tra il 1995 e il 2002, WIZ è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno.
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Zero
Rivista della Granata Press che insieme a "Mangazine" portò il fumetto giapponese in Italia. Pubblicata dal 1990 al 1994, sulle sue pagine apparve per la prima volta in Italia Ken il guerriero.