La cittā futura
Sedici pagine formato A4, una volta al mese: difficile realizzare un prodotto indimenticabile, con queste prospettive. E infatti il supplemento a fumetti di La città futura indimenticabile non è. Importante sì.
Intervento messo a disposizione da Luigi Bernardi.
Accanto a uno scatenato e quasi sempre presente Daniele Panebarco, nel primo numero debuttò Giorgio Carpinteri, nel quarto Vittorio Giardino. Ottime credenziali, insomma…
Poi il resto, a partire da quello che mi ostino a ritenere il più bel racconto di Moebius (Incubo bianco): Tardi, Chantal Montellier, Bodè, Claire Bretécher… oltre ad altri giovani italiani come Bruno Pegoretti e Stefano Federici.
In tutto uscirono otto numeri, io curai soltanto i primi sei perché, oltre a tante altre cose che mi sarebbero state molto utili per la professione di editore, l'esperienza La città futura mi insegnò che non basta lavorare con competenza e passione, occorre anche una "diplomazia" che quella no, non l'ho mai davvero imparata.
Tutto era cominciato grazie a Mauro Felicori, che di La città futura era vice direttore. Lui conosceva la mia passione fumettistica, e quando il giornale (il settimanale della Federazione dei Giovani Comunisti Italiani, diretto da Ferdinando Adornato) decise di aprire uno spazio alla narrativa disegnata, mi chiamò. Lavorammo bene insieme, poi però lui fu sostituito da Gregorio Paolini e le cose andarono diversamente.
Quel contatto comunque, come spesso succede, ne generò altri. E dal supplemento fumetti di La città futura, appena sei mesi dopo, nacque la casa editrice L'Isola Trovata.
Poi il resto, a partire da quello che mi ostino a ritenere il più bel racconto di Moebius (Incubo bianco): Tardi, Chantal Montellier, Bodè, Claire Bretécher… oltre ad altri giovani italiani come Bruno Pegoretti e Stefano Federici.
In tutto uscirono otto numeri, io curai soltanto i primi sei perché, oltre a tante altre cose che mi sarebbero state molto utili per la professione di editore, l'esperienza La città futura mi insegnò che non basta lavorare con competenza e passione, occorre anche una "diplomazia" che quella no, non l'ho mai davvero imparata.
Tutto era cominciato grazie a Mauro Felicori, che di La città futura era vice direttore. Lui conosceva la mia passione fumettistica, e quando il giornale (il settimanale della Federazione dei Giovani Comunisti Italiani, diretto da Ferdinando Adornato) decise di aprire uno spazio alla narrativa disegnata, mi chiamò. Lavorammo bene insieme, poi però lui fu sostituito da Gregorio Paolini e le cose andarono diversamente.
Quel contatto comunque, come spesso succede, ne generò altri. E dal supplemento fumetti di La città futura, appena sei mesi dopo, nacque la casa editrice L'Isola Trovata.
Intervento messo a disposizione da Luigi Bernardi.
Pagine di approfondimento
-
Cyborg - Lo shock del futuro
La rivista di fumetti e racconti ambientati nel futuro, creata nel 1991 da Daniele Brolli, ebbe vita breve, solo quindici numeri; furono però molti e importanti gli autori pubblicati.
-
Dolce vita. Le energie fondamentali
Rivista di grande formato nata nel 1987 sulla scia dell’esperienza di Valvoline, interrotta dopo 23 numeri.
-
Frigidaire
In esclusiva per Flashfumetto, Vincenzo Sparagna racconta cos'era e cos'è Frigidaire, rivista storica per cui hanno lavorato autori del calibro di Carpinteri, Palumbo, Pazienza, Scòzzari e Tamburini.
-
Fuego. Linea latina
Rivista fondata nel 1990 da Igort, pubblicò sette numeri. Sulle sue pagine alcuni giovani autori usciti dalla scuola di fumetto Zio Feininger: Onofrio Catacchio, Otto Gabos, Ottavio Gibertini, Leila Marzocchi.
-
Inguine Mah!Gazine
Inguine nasce nel 2003 in Italia ed è un contenitore di fumetti, immagini, poesia e parole. È l’evoluzione del sito inguine.net, un sito di sperimentazione della relazione tra fumetto e web.
-
Kappa Magazine
Rivista dedicata a manga e anime curata dai Kappa Boys e pubblicata da Star Comics dal 1992 fino al 2006.
-
La cittā futura
Luigi Bernardi ci racconta la sua esperienza a "La città futura", settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana, per cui curò il supplemento a fumetti.
-
Mangazine
Nata come fanzine amatoriale, nel 1991 Mangazine passa sotto l'ala protettiva di Granata Press, che ne fa una rivista ufficiale mensile di manga e informazione. Ne usciranno 47 numeri in cui verranno pubblicati manga del calibro di Lamù, Ranma 1/2 e Kamui.
-
Man-ga!
Rivista pubblicata dall'agosto 1997 al settembre 2001 in varie incarnazioni e da varie case editrici. Ha presentato in un primo tempo sia fumetti che servizi di approfondimento, ospitando manga inediti quali Drakuun, Crayon Shin Chan e Japan.
-
Mano
Rivista fondata nel 1996 da Giovanna Anceschi e Stefano Ricci, Mano è frutto di una ricerca trasversale attraverso i generi e le arti, in cui il filo conduttore è il disegno. L'ultimo numero, il settimo, è stato pubblicato nel 2002.
-
Marvel Magazine
Rivista antologica pubblicata da Marvel Italia tra il 1994 e il 1995, Marvel Magazine ha presentato materiale Marvel di varia provenienza e autori quali Miller, Busiek, Ross e Bolton.
-
Marvel Mania
Uscita a cadenza mensile nel corso del 1995 in nove numeri, Marvel Mania era una rivista dedicata a tutto ciò che è Marvel.
-
Nova Express
Luigi Bernardi racconta la sua esperienza a Nova Express, rivista nata all'inizio degli anni Novanta per fare il punto sulle tendenze internazionali del fumetto d'autore
-
Orient Express
Luigi Bernardi racconta la sua esperienza a Orient Express, rivista che dal 1982 al 1985 pubblicò autori come Magnus, Giardino, Micheluzzi, Ferrandino, Saudelli, Cossu, Rotundo, Baldazzini, Brandoli e Queirolo, Cadelo e parecchi altri.
-
Orient Express
Giuseppe Peruzzo, autore di Persone di nuvola – Le riviste di fumetti d’autore, analizza la storia e i contenuti della rivista nata negli anni Ottanta e curata da Luigi Bernardi.
-
Shadows & Light
Contenitore dedicato al fumetto Marvel d'autore uscito per soli due numeri nel 1998, Shadows & Light ha ospitato storie di supereroi dal taglio maturo e dalle evidenti influenze europee.
-
Valvoline
Nacque nel 1983 come inserto del mensile Alteralter, ma l'esperimento durò solo sette numeri; il gruppo Valvoline comprendeva tra gli altri Mattotti, Igort e Jori.
-
WIZ
Serie mensile edita da Marvel Italia tra il 1995 e il 2002, WIZ è nata come la rivista ammiraglia di casa Marvel, contenente il meglio del fumetto Marvel moderno.
-
Zero
Rivista della Granata Press che insieme a "Mangazine" portò il fumetto giapponese in Italia. Pubblicata dal 1990 al 1994, sulle sue pagine apparve per la prima volta in Italia Ken il guerriero.